Spesso la rinuncia è una facile scappatoia… davanti a ciò che non siamo capaci di affrontare… almeno finché non saremo costretti a farci i conti…
Quante volte davanti a una decisione da prendere abbiamo optato per la via più facile?
In quante occasioni abbiamo pensato che fare un salto nel buio sarebbe stato troppo rischioso decidendo così di restare in una situazione comoda che però non ci appagava fino in fondo?
Perché fa così tanta paura rompere uno schema che non ci soddisfa quando in cambio potremmo ritrovarci con niente in mano ma in realtà, se avessimo coraggio, potremmo al contrario ottenere tutto?
Come mai dunque, se la nostra decisione è stato il male minore, il non lasciare il certo per l’incerto, continuiamo a domandarci come sarebbe andata se avessimo fatto una scelta diversa?
Perché non riusciamo a toglierci dalla testa quell’unica occasione lasciata andare?
A volte le cose capitano in un momento strano, in cui tutti i tempi sembrano sbagliati, in cui tutto sembra remare contro pur sentendo dentro di noi che le emozioni, le sensazioni, sono quelle giuste, quelle che avremmo sempre desiderato provare senza mai trovarle, quelle che ci stravolgono e sconvolgono l’esistenza al punto di impedirci di non lasciarci trascinare dalla loro intensità. Eppure fino a un attimo prima eravamo sicuri di sentirci bene nel tranquillo binario della nostra vita, senza grossi scossoni, senza grosse emozioni, ma quasi rassicurante nella sua semplicità; mai, neanche per un attimo avevamo dubitato che quella tranquillità potesse in realtà nascondere un principio di noia, un’abitudine a non emozioni che giustificavamo quasi come normali, come parte della scelta fatta.
Ma davanti a una sensazione tanto intensa che sembra risvegliarci completamente i sensi, dandoci una scossa di vitalità dimenticata dietro anni di tranquillità, diventa impossibile resistere, impensabile non tuffarci mani e piedi dentro un qualcosa che sappiamo già potrà essere unico e irripetibile, una forza magnetica a cui non è possibile opporci. Così decidiamo di regalarci l’opportunità di sperimentare e vivere ciò che la vita ci ha regalato, chissà per quale strano disegno, chissà per farci comprendere cosa… non ci importa, tutto ciò che vogliamo è continuare a sentire quelle intense emozioni che poche volte, se non mai, prima d’allora avevamo sentito. Tutto ciò che avevamo provato al primo approccio cresce esponenzialmente man mano che i giorni passano, e quasi ci sentiamo in debito verso il destino per averci fatto un regalo tanto grande, per farci sentire come sempre avremmo voluto, per averci suggerito che, al di là della nostra routine, esiste ancora qualcosa che ci può far sentire incredibilmente vivi, elettrizzati, felici.
Talmente felici da farci dimenticare tutto il resto, talmente coinvolti da raccontarci che possiamo avere tutto, la serenità ma anche l’intensità, talmente sicuri delle nostre emozioni da non volerci mai più rinunciare per tornare dentro una monotonia che forse ci rassicura ma sicuramente non ci appaga più… talmente felici che iniziamo a sentirci spaventati, travolti dal bello ma terribilmente in colpa nei confronti di ciò che ha contrassegnato la nostra vita fino al momento precedente a quell’incontro speciale e travolgente.
Procediamo nella decisione sentendoci però in bilico, quasi come se divenisse urgente compiere una scelta che nessuno ci ha chiesto di fare, quasi come se fosse meglio decidere ora ciò che più avanti diventerebbe molto più complicato, non per l’altro che non ha manifestato nessuna intenzione di indurci a prendere decisioni, quanto per noi stessi, sentendo che quell’intensità potrebbe portarci verso una strada differente da quella pianificata e verso cui sentiamo il peso della responsabilità. Con sofferenza, divisi tra un lato e l’altro del precipizio, optiamo per la scelta più facile, quella di proseguire nel binario prestabilito, quella che, prendendola subito, provocherà meno dolore a chi ci sta intorno ma soprattutto a noi stessi, certi che più avanti sarebbe impossibile staccarci da un qualcosa a cui fin dall’inizio è stato impossibile resistere.
Così, inconsapevoli che potrebbe essere in realtà la decisione peggiore che ci sia mai capitato di prendere, perché la vita è talmente strana che potrebbe costringerci a rimpiangerla molto prima di quanto immaginiamo, chiudiamo quel qualcosa di incredibilmente bello e magico raccontandoci, fin quasi a convincerci, che è meglio così.
Marta Lock