Tatuaggi

Esistono emozioni da trattenere…e altre da lasciar andare…non basandoci sul fatto che siano state positive o negative…ma dall’intensità del segno che hanno lasciato in noi…

Prima o poi a tutti noi è capitato, o capiterà, di dover fare i conti con un’emozione talmente forte e intensa da renderci impossibile resisterle, persino in quelli che non speravano più di provare qualcosa di tanto simile alle forti sensazioni del passato più lontano, certi che fossero così legate all’età nella quale le avevano vissute da rendere altamente improbabile il loro ripetersi. Quindi ci eravamo rassegnati alla consapevolezza che crescendo il fuoco ardente e travolgente dell’età giovanile fosse destinato a diventare un tiepido e rassicurante tepore nella fase adulta e matura.

Ma un giorno in cui eravamo sovrappensiero, intenti a fare qualcosa che automaticamente e meccanicamente era diventato parte della nostra quotidianità, o in cui ci trovavamo in uno dei luoghi che rientravano nella routine di frequentazioni abituali, è comparsa improvvisamente davanti a noi quella figura che è riuscita a scuotere i sensi, a farci sentire le farfalle nello stomaco, l’impossibilità di staccarle gli occhi di dosso. Perciò abbiamo, lentamente e con molta fatica o a volte dopo molte resistenze, aperto le porte a quella rinnovata stagione del cuore che credevamo estinta.

La forte passione che sentivamo, i sentimenti intensi che ci suscitava, tentavano ostinatamente di farci ignorare l’incompatibilità dei caratteri, o quella vocina dentro di noi che ci suggeriva che qualcosa in quella relazione non andava bene, non faceva per noi, nonostante le grandi emozioni provate, non ci faceva sentire bene iniziando a sussurrarci in modo via via più rumoroso, fin quasi a diventare fragore, di chiuderla e allontanarci prima che diventasse troppo tardi per farlo.

Possibile che un’emozione tanto intensa e attesa tanto a lungo, da non credere più che esistesse, possa essere tanto negativa?

Perché ciò che credevamo perduto doveva essere riportato alla luce da una persona tanto sbagliata per noi?


E soprattutto come possiamo fare per cancellarla, dimenticarla, ridimensionarla e far prevalere la ragione sul cuore?

Le emozioni, negative o positive che siano, non hanno niente a che vedere con la razionalità, e non è nelle nostre facoltà scegliere o decidere per chi provare sentimenti e per chi no, come non è possibile accendere e spegnere l’interruttore del nostro cuore, a seconda di ciò che decidiamo con la testa. L’unica cosa che possiamo scegliere di fare è tutelare noi stessi, allontanandoci da una situazione che diventerebbe sempre più insostenibile e che ci porterebbe a soffrire ancora di più se tardassimo a darle un taglio nel momento in cui ci rendiamo conto che potremmo oltrepassare la linea di non ritorno.

Quanto a cancellare, dimenticare o ridimensionare, quello è davvero impossibile e forse non sarebbe neanche giusto farlo; alcune emozioni, le sensazioni intense e forti sono fondamentali per farci sentire vivi, per ricordarci che esistono e che non dobbiamo rinunciare a credere che nel nostro cammino le potremmo incontrare di nuovo.

Alcune emozioni sono dei tatuaggi sul nostro cuore, dei graffi nell’anima che porteremo sempre con noi e che periodicamente ci torneranno in mente facendoci provare da un lato nostalgia per chi è stato capace di riportarle in vita, dall’altro il sollievo per essere stati capaci di fermare una situazione che proprio in virtù di quelle emozioni, avrebbe potuto renderci incapaci di valutare quanto fossero riposti nella persona sbagliata, o magari con la persona giusta ma in un momento talmente sbagliato per l’uno o per l’altro da rischiare di portarci facilmente sull’orlo di un baratro.

Perciò non dovremmo cercare qualcuno che cancelli l’intensità di quanto provato o guarisca le ferite impresse nella memoria della nostra anima, bensì ricordarci di quanto belle e profonde siano state le emozioni provate, indipendentemente da come siano finite, e aspettare qualcuno che riesca a farle riaffiorare di nuovo, perché quello sarà il punto al di sotto del quale non potremmo scendere quando ci sentiremo pronti a innamorarci di nuovo, sperando in questo caso che sia qualcuno dal quale non dovremo scappare.

Ma comunque, tra il rinunciare all’intensità delle emozioni e della vita per paura di coinvolgerci di nuovo e il tentare di farlo, forse serviranno a ricordarci che è meglio tentare…

 

Marta Lock