Non esistono persone ideali…esistono solo persone normali…ciò che le rende speciali è che ci amano per come siamo…con tutti i pregi e i difetti…senza voler cambiare neanche una virgola…
Non è affatto facile il percorso che ci porta alla conoscenza di noi stessi e all’accettazione di quei lati strani, particolari, spigolosi o eccessivamente singolari, che ci caratterizzano; può succedere che durante la nostra crescita ci siamo confrontati con persone o situazioni che ci hanno portati a convincerci che alcuni modi di fare, alcuni atteggiamenti, alcune visioni delle cose e della realtà, fossero sbagliati. Questo non perché gli altri partissero dal presupposto che solo il loro comportamento fosse quello giusto, o quanto meno non sempre è stato questo il motivo delle loro critiche, quanto perché il nostro modo di fare o di essere non si conformava all’accezione che davano alla parola normalità, facendoci sentire sbagliati solo perché difformi dal punto di vista generale, o, per meglio dire, generalizzato.
In quei momenti abbiamo dovuto affrontare una profonda analisi di autocoscienza, mettendoci profondamente in discussione e arrivando persino a modificare quelle parti di noi che uscivano dai confini di ciò che era definito giusto; ma questo percorso ci ha provocato crisi di identità e profonde insicurezze che ci hanno convinti di essere sbagliati o che il nostro comportamento non ci rendesse degni di essere amati e apprezzati per come eravamo, quasi come se i nostri difetti fossero talmente giganti e insormontabili da renderci inadatti a vivere un rapporto a due. A lungo andare, però, le modifiche apportate diventavano talmente pesanti e ci allontanavano talmente tanto dalla nostra vera identità da esploderci dentro, conducendoci inevitabilmente verso la fine della relazione.
Perché la persona che avevamo accanto voleva cambiarci per restare con noi?
Cosa c’era in noi di tanto sbagliato da indurla a considerare insopportabili alcuni dei nostri difetti?
E soprattutto, se voleva davvero avere al proprio fianco qualcuno di tanto diverso, perché ha scelto noi?
Molto spesso le persone non sono capaci di attendere la persona più adatta al loro modo di vedere le cose, la realtà, i rapporti e, nel momento in cui sentono il bisogno di fare coppia per ricevere tutte quelle attenzioni, tenerezze, e appagamento emotivo che una relazione a due sicuramente dà, cercano di vedere in chi gli piace in quel frangente, tutte le caratteristiche di cui hanno bisogno per essere felici, salvo poi però rendersi conto, esaurito il periodo della passione iniziale, che non basta desiderare qualcosa per renderla giusta per noi, né tantomeno può servire ignorare le cose che non riescono a mandare giù in nome dell’esigenza di colmare un’impellente carenza emotiva; ecco quindi diventare di giorno in giorno più evidenti i tratti caratteriali di ognuno, quelli che sembravano non esserci prima ma che poi da piccoli puntini iniziano ad assumere l’aspetto di fastidiose macchie che, a volte, segnano marcatamente le differenze profonde tra le due parti fino a portarle alla consapevolezza di non essere esattamente tagliati per una vita insieme. Uno dei due prende il sopravvento sull’altro esigendo con forza sempre maggiore dei cambiamenti che, di conseguenza, fanno sentire l’altro inadeguato e assolutamente incredulo nel rendersi conto che tutto ciò che andava bene prima, improvvisamente non è più apprezzato; l’allontanamento che ne deriva porta a un doloroso distacco, che dopo poco prende i connotati di un salutare senso di liberazione.
Una volta tornati singoli ricominciamo di nuovo a respirare, sereni e felici di dover rendere conto solo a noi stessi e certi di piacerci esattamente come siamo, consapevolezza che si rafforza con il tempo, con l’esperienza che delineano e rendono evidenti, per primi a noi stessi, quei tratti fondamentali che caratterizzano il nostro modo di essere.
E un giorno ci capiterà di incontrare qualcuno che accetterà le nostre risposte singolari, i nostri desideri, le nostre incredibili stranezze, i nostri modi di fare anche nelle occasioni nelle quali avremmo dovuto assumere un atteggiamento opposto, le nostre frasi fuori luogo quando avremmo fatto meglio a restare zitti: tutto questo lo farà non perché penserà che siamo la sua unica opzione, o che deve comportarsi in un determinato modo per non restare da solo, bensì unicamente perché ci ama e ci apprezza per come siamo davvero, e perché forse le piacciono più i nostri difetti che i nostri pregi…
Quella non sarà la persona ideale…semplicemente la nostra persona speciale…
Marta Lock