Dopo aver conquistato la capacità di risolvere cose complicate… scopriamo che forse ciò di cui abbiamo davvero bisogno… è solo che le cose siano semplici…
Molto spesso la vita ci ha messi alla prova, ci ha portati davanti a scelte a volte anche difficili da compiere, oppure ci ha spinti a superare degli ostacoli che fino a quel momento potevano sembrarci insormontabili; in quei momenti abbiamo temuto di non riuscire, abbiamo pensato che ne saremmo usciti sconfitti e invece siamo stati capaci di tirare fuori una forza e una grinta che non credevamo ci appartenessero. Quegli episodi sono stati fondamentali per misurarci con noi stessi e spostare in avanti l’asticella del nostro coraggio, della nostra determinazione, della capacità di lottare e di risolvere i problemi che incontravamo davanti a noi e trovare la soluzione migliore.
Abbiamo più di una volta creduto di dover gettare la spugna, lamentandoci sul perché ci trovavamo in una situazione difficile ma poi, una volta superata, abbiamo guardato indietro con un sorriso e con la consapevolezza di essere diventati più forti, con la coscienza che quel determinato ostacolo, in quel preciso momento, era necessario per farci progredire nella crescita come individui e portare più in alto lo scalino da cui ripartire la prossima volta che ci saremmo trovati di nuovo davanti a un intoppo, a una barriera. Dimostrare a noi stessi di essere in grado di risolvere le complicazioni che ci si presentavano senza perdere la testa o andare nel panico è stato fondamentale per comprendere quanto in fondo la vita non sia altro che una continua altalena tra alti e bassi, tra momenti di vittorie e altri in cui è necessario ricominciare a combattere.
E così ci siamo sentiti di giorno in giorno più solidi, la fiducia in noi è cresciuta, senza diventare superbia o arroganza, semplicemente coscienza lucida della capacità di rialzarci dopo ogni caduta, di non vedere più un problema come un ostacolo bensì rivolgere immediatamente l’attenzione alla ricerca della soluzione, senza abbatterci davanti a una barriera bensì cercando il modo di abbatterla o aggirarla e così andare avanti, progredire, crescere…
E adesso?
Una volta che abbiamo superato barriere, oltrepassato ostacoli, compresa la nostra forza interiore, che succede?
Quante volte dovremo ancora combattere per comprendere che forse ciò che vogliamo davvero è smettere di farlo?
Perché quando le cose non sono abbastanza complicate ci sembra quasi troppo facile e stentiamo a prenderle in considerazione?
Esiste un momento nella vita di ognuno di noi che costituisce un giro di boa, un decisivo cambio di direzione che ci induce a fermarci, fare il punto della situazione e guardare la panoramica generale da un’altra prospettiva; quello è il momento esatto in cui siamo davvero cresciuti, in cui la maturità raggiunta ci permette di fare una pausa non perché non abbiamo più la forza o la voglia di continuare a lottare, piuttosto perché comprendiamo che non è necessario sempre farlo, che esistono cose che non vanno necessariamente prese con le unghie e con i denti.
Sono quelle cose spontanee per cui non serve urlare, tirare la fune, partire alla conquista, sono quelle cose che nascono in modo naturale e che fin dal principio ci regalano quella sensazione di stabilità, di serenità, di semplicità che avremmo sempre desiderato trovare anche quando eravamo troppo impegnati a credere che non sarebbero state abbastanza forti se non avessimo sentito l’impulso di lottare. L’equilibrio che sentiamo dentro lo abbiamo raggiunto grazie al percorso effettuato che ci ha regalato forza, consapevolezza, capacità di vincere qualcosa che volevamo a ogni costo, fino al momento in cui non dobbiamo più dimostrare niente a noi stessi, siamo coscienti di ciò che siamo oggi e possiamo finalmente rilassarci apprezzando quei momenti preziosi in cui le cose sono semplici.
E forse, proprio in quel momento, le cose, finalmente, lo diventeranno.
Marta Lock