Montagne russe

Montagne russe

Le persone litigano quando si confrontano… si ascoltano quando non parlano… e si ricordano quando si perdono… e in tutto ciò a volte si innamorano…

A volte il vivere contemporaneo ci lascia la sensazione di trovarci su un ottovolante da cui è impossibile scendere. Così, travolti dalla velocità e dagli alti e bassi che affronta il convoglio dal quale viviamo la nostra esistenza, non possiamo fare a meno di guardare in faccia la realtà che di volta in volta ci troviamo davanti. La parte più complicata risulta essere proprio quella che ci fa incontrare persone che, per un tempo più o meno lungo, salgono e si siedono accanto a noi e percorrono lo stesso nostro tragitto. Eccoci dunque alle prese con la difficoltà del conoscersi, del rapportarsi a qualcuno che, per quanto possa piacerci, ha un modo di fare, di pensare e di esprimersi completamente differente e, a volte, persino incomprensibile.

Con l’andare avanti della conoscenza diventa difficile lasciar correre, perché i rispettivi caratteri escono fuori, ed è altrettanto inevitabile scontrarsi in modo anche abbastanza animato. A volte viene spontaneo domandarsi per quale motivo il confronto debba necessariamente trasformarsi in litigio ma d’altronde è ciò che accade con maggiore frequenza; forse perché ognuno desidera mantenere la propria posizione prima di cedere un pochino; forse perché dover fare un passo indietro e trovare una via conciliativa anziché sostenere in modo netto il proprio pensiero, si pensa sia un segno di debolezza; o ancora perché accettare che il compromesso sia una condizione imprescindibile per un rapporto, è faticoso.

Esistono poi altri momenti in cui, dopo i litigi, arriva il silenzio, perché a volte è molto più facile che l’altro comprenda, dopo una meditazione tra sé e sé e non dovendo ascoltare tutta la marea di parole che fuoriescono come un fiume in piena nel momento del conflitto, tutto ciò che avevamo cercato in ogni modo, sia con le buone che con le cattive, di fargli capire. Certo, ci sono persone per cui i silenzi sono incomprensibili, perché non sono abituate a usarli come mezzo di comunicazione, a differenza di molte altre che lo usano invece come una tagliente arma. In quel caso far arrivare un messaggio chiaro è un po’ più complicato perché appaiono completamente disorientate dalle non parole e danno il via a un percorso mentale che, puntualmente, le conduce verso la via sbagliata; d’altra parte proprio quando una di loro arriva a smettere di parlare, è un chiaro segnale che chi si rapporta con lei deve correre ai ripari altrimenti qualcosa rischia di spezzarsi irrimediabilmente.

Come mai è così difficile comunicare?

Perché i rapporti interpersonali si complicano proprio per le difficoltà del sapersi confrontare in modo sereno?

Per quale motivo mettere a tacere l’orgoglio è un ostacolo insormontabile al punto di preferire giungere a un lungo silenzio o, addirittura, a un allontanamento piuttosto che abbassare le difese e dialogare?

A volte è necessario un distacco, un momento di pausa per comprendere quanto in tutte le incomprensioni, nelle difficoltà nel capirsi, nelle resistenze all’ascolto, sia stato determinato da un’effettiva incompatibilità caratteriale, di pensiero, di sguardo verso la vita, e quanto sia invece provocato da una reale mancanza di sentimento profondo, quello necessario a desiderare di trovare un modo per restare anziché un pretesto per andarsene. Nel tempo di quel distacco possiamo sentire quanto l’altro ci manca, quanto di ciò che aveva provocato lo scontro fosse poi in fondo così fondamentale, e, soprattutto quanto i ricordi che ci affiorano alla mente siano legati ai momenti difficili e quanto invece a quelli più belli. Perché se i secondi riescono a oscurare i primi, non c’è alcun motivo per restare lontani.

Così saliamo di nuovo sopra la giostra da cui eravamo scesi, e l’altro con noi, entrambi consapevoli di dover affrontare di nuovo le montagne russe di un rapporto che però ora è più forte; entrambi consapevoli di appartenere alla rara categoria dei fortunati che, nonostante gli alti e bassi, nonostante le salite e le discese, nonostante i litigi, i silenzi, gli allontanamenti, si sono innamorati.

 

 

Marta Lock