Nei tuoi occhi

La cosa più importante non è cosa di noi vedono gli altri…la cosa importante è cosa vediamo noi…quando ci specchiamo negli occhi di chi sa davvero vederci…

In alcune fasi della nostra vita, soprattutto in quelle meno mature, meno adulte, quelle durante le quali l’opinione dell’amica, del confidente o di chi abbiamo creduto sinceramente interessato a noi erano talmente importanti da arrivare a condizionarci, abbiamo sentito il peso e il timore che una nostra azione o parola potessero non ricevere consensi in chi ci ascoltava, facendoci quindi sentire mortificati, quasi in colpa, quando ciò avveniva e inducendoci ad adottare una conseguente tattica volta a nascondere quella parte o quel lato di noi che tanta disapprovazione ci sembrava avesse causato.

Quindi abbiamo passato lunghi periodi a cercare di trasformarci in chi poteva piacere di più agli altri, senza domandarci se le persone che stavamo diventando piacessero a noi e spesso questo percorso ci ha portati a un profondo senso di frustrazione per il fatto di soffocare e in qualche modo rifiutare la nostra vera natura e al tempo stesso di impotenza perché più tentavamo più ci rendevamo conto che quella trasformazione era impossibile da attuare. Il nostro carattere in quei momenti ci sembrava una gabbia e la nostra incapacità di cambiarlo un forte impedimento verso il processo di accettazione da parte degli altri che ci sembrava necessario a farci guardare con occhi diversi da chi, in qualche modo, ci stava giudicando.

E’ giusto desiderare di snaturarci pur di compiacere qualcuno che in fondo non vuole conoscere noi ma chi vorrebbe che fossimo?


Ci fa davvero bene sforzarci tanto per provare a diventare diversi da come siamo?

Perché quel senso di inadeguatezza che non ci fa sentire sicuri di poter essere accettati con tutti i nostri pregi e difetti?

Per quale motivo il giudizio degli altri in una determinata fase diventa più vincolante della nostra capacità di guardare con orgoglio i nostri pregi e con indulgenza i nostri difetti?


Superato il momento di insicurezza, quando le esperienze di vita e gli episodi nei quali, volenti o nolenti, ci siamo imbattuti, hanno fatto diventare la nostra pelle un po’ meno tenera e fragile e la nostra forza interiore via via più solida, ci rendiamo conto che se è vero che alcuni spigoli possono essere smussati è altrettanto vero che la nostra essenza è quella e non possiamo fare altro che accettarla, trasformando le debolezze in punti di forza, accettando e perdonando quei difetti che non possiamo cancellare. E allora impariamo ad apprezzarci e ad amarci comprendendo che nella vita non si può piacere a tutti e che, anziché circondarci di persone che vorrebbero modificarci è molto più soddisfacente e appagante avvicinarci a chi ci apprezza per come siamo e vede in noi ciò che tanti altri non riescono a scorgere…un po’ perché ci siamo abituati a tenerlo dentro, un po’ perché in qualche modo desideriamo che chi è davvero interessato a noi ce lo dimostri compiendo quello sforzo che gli servirà a entrare più in profondità.

Nel momento in cui incroceremo quello sguardo che saprà vedere oltre ciò che ci sforziamo di nascondere ed eviterà di soffermarsi su ciò che puntiamo a evidenziare, sapremo che sarà quello che abbiamo sempre desiderato incrociare perché guardandolo a nostra volta non ci sentiremo sotto esame, né in difficoltà, né giudicati né sopravvalutati, semplicemente quello sguardo limpido ci farà capire che vorrà continuare a soffermarsi su di noi perché sa vedere oltre, sa andare dietro il riflesso e sorprendentemente continua comunque a sorriderci.

E quindi giorno dopo giorno ci renderemo conto che non è più importante lo sguardo con il quale ci pesano e ci misurano gli altri, quelli che in fondo di noi sanno poco più di niente, ciò che conta davvero è la bellissima sensazione che sentiamo ogni volta che ci specchiamo negli occhi di chi di noi sa tutto perché sappiamo che ci ha scelti nonostante tutto…

 
 
Marta Lock