Questione di istinto

Consapevolezza

Non è per testardaggine od ostinazione che scegliamo di aspettare… bensì perché sappiamo esattamente come dobbiamo sentirci… per smettere di farlo…

In quello strano ottovolante emozionale che corrisponde al nostro cammino di conoscenza degli altri e di approfondimento delle nostre esigenze, ci troviamo inevitabilmente a incontrare personaggi variegati, sfaccettati e differenti tra loro proprio perché nella prima fase non siamo in grado di stabilire di cosa abbiamo bisogno davvero, di cosa sia che possa farci desiderare di porre fine alla nostra ricerca. Spesso addirittura ci troviamo a intraprendere un lungo cammino con qualcuno di talmente divergente da indurci a pensare che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in noi, se apparteniamo al genere di persone che si mettono sempre sotto esame e che temono costantemente di sbagliare, oppure nell’altro, qualora apparteniamo alla categoria di individui completamente incapaci di trovare anche un minimo di propria responsabilità nell’evoluzione delle relazioni. Questo tipo di esperienze, qualunque sia il nostro atteggiamento, ci induce a credere di aver avvicinato la persona sbagliata, quella talmente lontana dall’ideale che abbiamo in testa, e che chi ci conosce a fondo ci ha suggerito di dover trovare, da essere la peggiore scelta perché non ha mai fatto ciò che ci aspettavamo e che lei non si è minimamente sforzata di indovinare.

Diventiamo così via via più prudenti osservando con circospezione chiunque si avvicini per evitare di trovarci ancora una volta davanti a qualcuno il cui comportamento non è quello che desideriamo, non è accettabile, proprio perché inadatto agli standard che abbiamo stabilito per noi, decidendo con cosa non vogliamo più avere a che fare. All’interno della zona sicura che abbiamo costruito intorno alla nostra emotività, possiamo apparire ostinati e poco inclini a considerare l’altra faccia della medaglia, quella cioè di diventare fin troppo selettivi impedendoci di dare una possibilità a qualcuno che, pur non avendo le caratteristiche che desideriamo, non sarebbe poi tanto difficile da accogliere nella nostra vita. Le persone intorno a noi continuano a suggerirci di mettere fine all’attesa, ricordandoci che il tempo passa e le possibilità si assottigliano perché la vita a volte è beffarda e non si allinea con ciò che desideriamo di più, ma noi non ascoltiamo alcun suggerimento, restiamo fermi nella nostra posizione convinti che ciò che aspettiamo sia in procinto di arrivare.

Ma poi, a lungo andare, le nostre certezze vacillano fino al punto di indurci a provare a dare una possibilità a qualcuno che non corrisponde esattamente a quell’ideale che eravamo convinti sopraggiungesse e che non suscita tutto quel ventaglio di emozioni che ci aspettavamo di sentire. Il tentativo si rivela ben presto fallimentare perché le emozioni e i sentimenti non possono essere assecondati alla volontà, lasciandoci pertanto insoddisfatti e pieni di sensi di colpa per aver provocato la sofferenza di una brava persona. A quel punto diventa incredibilmente chiaro che piuttosto che conformarci a ciò che l’ambiente esterno suggeriva avremmo dovuto continuare ad ascoltare noi stessi, fidarci del nostro istinto che ci spingeva a restare fermi in attesa di provare quelle sensazioni che sapevamo essere necessarie per intraprendere un percorso profondo con la persona giusta per noi.

Perché a volte ci lasciamo influenzare dalle persone che ci circondano?

Come può qualcuno di esterno, per quanto affettivamente legato a noi, sapere cosa è meglio o a cosa dovremmo rinunciare per non prolungare la nostra attesa?

Non sono in fondo solo le nostre emozioni a poter stabilire quando ci troviamo davanti a qualcuno con cui naturalmente sentiremo il desiderio di iniziare un percorso?

Malgrado le rassicurazioni sul fatto che tutto sommato si possono commettere degli errori e che se con qualcuno non è andata non è detto che sarà così ogni volta, decidiamo di smettere di ascoltare gli altri o giustificare le nostre scelte, prendiamo atto della possibilità che forse quella decisione porterà con sé un altro lungo periodo di solitudine e continuiamo la nostra vita. Poco dopo quella presa di posizione ci potrà succedere di imbatterci in quel qualcuno che in un attimo susciterà in noi tutte quelle emozioni dimenticate, che abbatterà magicamente ogni nostra difesa perché sarà esattamente tutto ciò per cui avevamo tanto aspettato.

 

 

Marta Lock