Soffio di memoria

Nessuno sarà indimenticabile… finché non incontrerà qualcuno che…non riuscendo a cancellarlo dalla memoria…non lo farà diventare tale…

Tra la miriade di persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, tantissime di cui a malapena riusciamo a ricordare la scia, tanto veloce è stato il loro passaggio, e molte altre che ci hanno accompagnati in un tratto del nostro cammino lungo la strada che percorrevamo nel momento in cui le abbiamo conosciute, esiste qualcuno che nel tempo, anche se in luoghi diversi e lontani, ci è comunque rimasto accanto o ha lasciato un segno particolarmente importante determinando a volte un giro di boa che ha costituito una modifica fondamentale per proseguire più spediti verso il futuro. A volte abbiamo combattuto contro questi incontri tanto fondamentali perché il cambiamento spesso ci spaventa, soprattutto quando ci costringe a metterci in discussione o ci obbliga a scavare nelle pieghe dell’anima che preferiamo non sollevare.

In ogni caso però, anche se la conclusione si è rivelata poco piacevole o ha causato comunque un distacco da chi è stato capace di creare una rivoluzione emotiva all’interno di noi, ci troviamo, dopo il tempo sufficiente a riprendere il controllo, ad ammettere di aver compreso cose importanti nel modo di rapportarci agli altri che ci hanno resi persone più mature ed equilibrate, consapevoli delle nostre fragilità ma non per questo deboli, più propensi al metterci in discussione senza arroccarci in una posizione difensiva ma non per questo meno coscienti di chi siamo, più malleabili ma molto più sicuri di noi. E tutto questo grazie agli incontri che abbiamo fatto e a tutti quei momenti che, volenti o nolenti, hanno lasciato un segno nella nostra esistenza… eppure tutte queste persone sono alle spalle, anche le più importanti, persino quelle che ci hanno provocato le emozioni più intense, sentiamo che appartengono al passato come se la nostra capacità di alzarci e camminare verso il futuro allontanasse, quasi a perderlo di vista, il percorso effettuato se non fosse per il cambiamento che ha determinato in noi.

Perché la nostra memoria sembra cancellare tutto ciò che non fa più parte del presente come se non fosse stato rilevante?

Come mai chi è stato tanto importante sembra essere scivolato nel cielo come una cometa nonostante il segno che ha lasciato in noi ci abbia aiutati ad accogliere nuove consapevolezze?

Per quale strano motivo spesso ricordiamo perfettamente la modifica che abbiamo effettuato ma non la persona che ci ha portati a farla?

Ma un giorno, quando meno ce lo aspettiamo, quando ormai credevamo che niente fosse più possibile, ci troviamo di fronte a qualcuno che, senza saperne né comprenderne il motivo, percepiamo che sarà la persona che non riusciremo a dimenticare, forse perché è l’incontro che aspettavamo da sempre pur non sapendo di aspettarlo, forse perché è l’unico sguardo nel quale avremmo voluto perderci o forse perché i nostri sensi, grazie anche a tutto il percorso effettuato in precedenza, sono diventati particolarmente acuti regalandoci una consapevolezza del nostro sentire che va oltre la razionalità e l’oggettività. A nulla varranno gli scontri, le lotte, la difficoltà nel comprendersi, gli allontanamenti e i ritorni che caratterizzano sempre ogni grande passione, di quelle che non durano un mese o un anno bensì che continuano a durare nonostante tutto, perché ogni distacco diventerà attesa, ogni battaglia sarà una pausa dei momenti insieme, ogni desiderio di fuga sarà seguito da un ritorno.

Perché è così difficile dimenticare qualcuno se non ci dà la serenità di cui abbiamo bisogno?

Qual è il legame che ci unisce e che non permette a due persone di staccarsi definitivamente?

Questo tipo di incontri capitano una sola volta nella vita e nonostante le resistenze ad abbandonarsi, perché arrendersi a emozioni tanto forti e intense spesso fa paura, nonostante la ragione imponga di distaccarsene e mantenere il controllo, nonostante tutto ciò le anime a volte si ritrovano e, che siano pronte o meno a lasciarsi andare, non riusciranno mai a dimenticare di essersi incontrate, amate e toccate, rendendosi non solo indimenticabili ma attendendo, anche nel distacco, un ritorno che inspiegabilmente sanno avverrà.

E nell’incredibile ritorno comprenderemo che la memoria avrà avuto ragione e il suo soffio lieve che aveva impedito il cancellarsi smetterà di esistere perché il ricordo a quel punto sarà uscito dal passato e diventato realtà.

 
Marta Lock