A volte le persone si incontrano… si scontrano… si fraintendono e poi si capiscono… e qualche volta proprio per questo si amano…
Esistono amori particolari, burrascosi fin dall’inizio, e fin dall’inizio anticipazione di ciò che sarà il futuro insieme. Le persone protagoniste di questo tipo di relazioni hanno normalmente dei caratteri forti, indipendenti, a volte dominanti e sicuramente non abituati a sottostare ai capricci o alla volontà di un altro individuo. Sono guerrieri che non vedono il rapporto come un instabile equilibrio tra il più solido e il più fragile, tra chi deve essere il traino nella relazione e chi invece deve farsi trainare; i guerrieri, pur a volte non sapendolo, hanno bisogno di avere al fianco un loro pari, qualcuno che sappia essere di appoggio e al tempo stesso di sostegno, senza che per questo nessuno dei due debba sentirsi il più debole o il più forte.
Viene da sé che quando questa tipologia di individui si incontra, l’impatto è pressoché immediato, sembrano quasi riconoscersi dopo essersi silenziosamente osservati a distanza, e l’energia tra loro è talmente magnetica che non possono fare a meno di avvicinarsi. La relazione che ne scaturisce non è semplice anzi, sembra quasi più una guerra che non un rapporto in cui, dopo i primi momenti di passione e di scoperta, ognuno inizia a mettere i puntini sulle i difendendo da un lato le proprie abitudini ed esigenze, dall’altro aggrappandosi allo scoglio del non voler fare concessioni per non sentirsi debole. Questo, inevitabilmente genera scontri, litigi e allontanamenti… che durano il tempo di un soffio perché poi, uno dei due, quello forse più malleabile, decide di riavvicinarsi e in un attimo si riaccende la scintilla, fino allo scontro successivo.
E la cosa più strana è che quasi senza essersi spiegati dopo il riavvicinamento, entrambi hanno riflettuto e sembrano sapere, senza bisogno di parlarne, cosa sia successo, perché si sia verificato un fraintendimento molto spesso dovuto più all’orgoglio che non a una realmente ferma posizione, ed entrambi sono consapevoli che all’equivoco successivo probabilmente succederà la stessa identica cosa. Ma continuano a non resistere a quell’energia magnetica che li attrae l’uno verso l’altra.
Come può una relazione andare avanti tra tira e molla senza mai trovare tranquillità?
Perché entrambi, nonostante non riescano a costruire un rapporto stabile, non sono capaci nemmeno di staccarsi definitivamente?
Cos’è dunque che continua a tenerli indissolubilmente legati?
L’amore, il sentimento quello vero, intenso, che sconvolge la testa e i sensi, non ha regole, non ha leggi e, soprattutto non ha vincitori né perdenti, è qualcosa che si adatta perfettamente alle caratteristiche delle due persone che si scelgono, o che loro malgrado non possono fare a meno di stare insieme. C’è chi ha bisogno di serenità, chi deve sentirsi protetto e guidato, chi desidera attenersi ai canoni prestabiliti e poi c’è chi invece le regole le infrange, non nel senso negativo del termine, bensì nel senso che deve misurarsi con se stesso e con l’altro per capire, comprendere, sentire e quindi amare. Per questi soggetti – i guerrieri -, il confronto, la dinamicità, l’allontanamento e il tornare insieme senza recriminare, senza puntarsi il dito, senza accusare, sono fondamentali per scoprire che l’altro ha la stessa volontà di combattere per un amore apparentemente traballante ma in realtà forte e profondo, che ha lo stesso desiderio di tornare evidentemente più potente dell’istinto di andare.
Perché le persone che vivono questi strani e folli amori hanno bisogno di resistere a lungo prima di lasciarsi completamente andare, hanno bisogno di percorrere una lunga strada fatta di salite e discese, di ostacoli e di contrasti, di sentire forte la mancanza per avvertire il bisogno irrinunciabile di stare accanto all’altro.
E’ solo a quel punto che diventeranno completamente consapevoli che litigare con quella persona che prende il cuore e la testa è molto meglio che passare giorni tranquilli accanto a chiunque altro.
Marta Lock