Ti guardo, ti vedo… ti scelgo

Le persone che si amano davvero… i reciproci difetti li conoscono… eppure continuano a scegliersi…

Dopo l’entusiasmo cieco dei primi tempi insieme, dopo la convinzione di aver trovato l’unico essere perfetto sulla faccia della terra, stesso modo in cui l’altro vede noi, ci troviamo a doverci scontrare con l’innegabile faccia a faccia dei reciproci difetti. Molto spesso questo confronto può condurre a veri e propri conflitti perché le personalità si fronteggiano, a volte quasi come duellanti, per poi trovare una mediazione oppure solo per il desiderio di riappacificarsi dopo la tempesta senza neanche aver ben compreso cosa sia successo.

Con il passare del tempo possono verificarsi anche dei veri e propri uragani all’interno della coppia, via via che i rispettivi caratteri si rivelano reciprocamente svelando le spigolosità che tutti, nessuno escluso, abbiamo e che inevitabilmente fuoriescono quando il contatto con l’altro diventa più intimo. Spesso questi uragani sono devastanti e radono al suolo il sentimento fino al punto che le parti rinunciano a proseguire il proprio cammino uno al fianco dell’altro ma, in pochi e rari casi, si verifica una strana magia per cui tutto ciò che sembrava distrutto continua a rinascere, ancora e ancora, come una fenice che non può e non vuole soccombere.

I due protagonisti si osservano e si guardano in modo sempre più approfondito e continuano anche a scontrarsi fino al giorno in cui l’uno impara come prendere e arginare gli estremi dell’altro, dando vita a un gioco di finti dispetti e di prese in giro che stemperano le tensioni e permettono di superare i piccoli ostacoli caratteriali con un sorriso complice.

Come mai con alcune persone era risultato tanto difficile accettarne i difetti tanto quanto con una sola sembra essere facile?

Perché le stesse azioni, le stesse frasi, che ci apparivano tanto insopportabili in tutti gli altri conosciuti in precedenza, diventano improvvisamente cose di cui riusciamo addirittura a sorridere?

Siamo diventati più tolleranti noi oppure alcuni atteggiamenti che in qualche modo ci facevano sentire minacciati, o che ci facevano mettere sulla difensiva, non hanno più lo stesso effetto e quindi non è più necessario doverli contrastare?

Non sarà invece che tutto è diverso perché la persona che abbiamo al fianco è l’unica che avremmo mai voluto avere e i suoi lati positivi sono talmente giusti per noi da ridimensionare l’importanza di quelli che negli altri avevamo vissuto come negativi?

Una cosa è certa: ogni individuo è diverso dall’altro e un comportamento che tanto ci aveva infastiditi potrebbe aver avuto un’intenzione di partenza diversa o, come non poteva sfuggirci, essere messo in atto con alcune motivazioni che ci inducevano ad alzare gli aculei. Lo stesso identico atteggiamento assunto invece da chi conosciamo a fondo e di cui sappiamo cosa pensa, come agisce, di cui stimiamo l’integrità, il modo di porsi, non ha lo stesso effetto contrariante anzi, riusciamo ad accettarlo come parte dell’interezza della sua personalità, uno dei tanti lati da amare quanto amiamo quelli che ci piacciono di più.

Con il passare del tempo e con l’approfondirsi della complicità, ci rendiamo conto che non solo ne adoriamo i difetti tanto quanto i pregi, ma i suo lati che a qualcun altro risulterebbero spiacevoli, fastidiosi o addirittura irritanti, sono quelli che completano perfettamente il nostro carattere, così come i nostri completano il suo, fino a comporre un bellissimo quadro in cui le sfumature si amalgamano per formare l’immagine finale.

Dunque non è necessario fingere di non vedere i difetti dell’altro, non c’è bisogno di sperare di trovare una persona perfetta così come la immaginiamo per essere felici bensì aspettare quell’unica che riusciremo ad amare in modo così forte, completo e al tempo stesso facile da vederne con chiarezza i difetti e, nonostante tutto, continuare a sceglierla… perché saranno proprio quelli a renderla perfetta per noi.

 

Marta Lock