Solo quando le ferite del passato saranno cicatrizzate…la persona che sceglieremo non sarà una sostituta della precedente…o il suo esatto contrario…bensì solo quella che vogliamo accanto…
Il nostro passato ci segue come un’ombra silenziosa e determina le scelte e le valutazioni che facciamo nel presente e che faranno parte del futuro, ma solo nel momento in cui avremo superato le ferite che gli eventi e le persone ci hanno provocato, riusciremo a liberarci dei suoi fantasmi e a prendere decisioni davvero libere e autonome. Molto spesso infatti cadiamo nell’errore, umano e giustificato, di fuggire via da comportamenti subiti che ci hanno ferito, o hanno provocato la fine di una relazione alla quale tenevamo.
In altri casi invece ci hanno talmente tanto fatto sentire intrappolati, incatenati in una situazione nella quale non riuscivamo più a vivere, da portarci ad affermare, con estrema certezza, che non permetteremo mai più a nessuno di limitare la nostra libertà personale, allontanandoci non appena intravvediamo il primo segnale di quella che, ai nostri occhi, appare come vera e propria morbosità.
Perciò iniziamo a mettere in atto quella strana selezione naturale che ci porta a evitare tutte le persone che hanno comportamenti simili, o che ci ricordano quelli di chi ha fatto parte del nostro passato e che, volenti o nolenti, entra prepotentemente, condizionandolo, anche nel presente e nel futuro.
E’ giusto escludere a priori qualcuno solo perché ha un comportamento simile a quello di un fantasma del nostro passato?
Perché abbiamo tanta paura di dare fiducia a una persona che potrebbe invece rivelarsi totalmente diversa da un’altra?
Non è forse vero che ognuno di noi è talmente unico e non accomunabile a nessun altro da rendere praticamente impossibile in natura poter incontrare un clone di qualcuno già conosciuto?
In effetti la realtà è poliedrica, sfaccettata, l’abbiamo verificato e visto un milione di volte, perciò non è affatto detto che un solo comportamento, che ci ricorda un episodio già vissuto o ci riporta alla memoria un dolore che non vogliamo mai più provare, ci fornisca la certezza che quella persona sia uguale all’altra, anzi, potremmo invece sorprenderci nello scoprire che ciò che tanto avevamo detestato nel precedente partner, potrebbe non infastidirci affatto in un altro, perché tutto il resto di lui può rendere chi abbiamo davanti talmente adatto a noi da rimpicciolire notevolmente quella caratteristica che, in passato, era diventata una montagna insormontabile.
Per arrivare a un tale grado di apertura mentale è necessario prima sciogliere tutti i nodi che ci tengono legati al passato, superarli, smaltire la rabbia, elaborare il lutto della fine di una relazione, sia che ne siamo stati vittime o protagonisti, e acquisire la consapevolezza che le persone sono diverse, anche se in apparenza possono presentare caratteristiche simili, ma, soprattutto prendere coscienza che solo il superamento della barriera del passato ci permetterà di guardare con serenità al futuro.
In quel momento non cercheremo più di scappare dai fantasmi, e non cercheremo più di evitare situazioni che avremmo voluto dimenticare subito, ma che in realtà ci hanno accompagnato molto più a lungo di quanto avremmo immaginato; a quel punto le persone non saranno più “simili a” oppure “diverse da”, bensì semplicemente individui unici, da conoscere e da scoprire con le loro mille sfaccettature.
In quel momento, quando finalmente saremo sereni e aperti, la persona con la quale sceglieremo di stare sarà semplicemente quella che vogliamo accanto.
Marta Lock