Cercando il tassello mancante

Ricerca

Ci domandiamo a lungo cosa vogliamo… poi nel momento in cui smettiamo di chiedercelo… arriva la risposta che ci toglie ogni dubbio…

La nostra vita è costellata di esperienze e di tentativi di costruire tutto ciò che di fase in fase sembrava essere importante per noi, sia dal punto di vista professionale che da quello personale, perché anche laddove abbiamo fallito oppure inseguito l’ideale sbagliato, tutto ha comunque costituito la base da cui cominciare a escludere proprio quel particolare appena sperimentato e andare avanti con la consapevolezza quanto meno di ciò che non fa per noi. All’interno di questo percorso apparentemente in salita, ogni volta in cui siamo caduti non abbiamo potuto fare a meno di trovarci disorientati perché senza più quella meta da raggiungere sembriamo momentaneamente brancolare nel buio, crediamo per un attimo di non avere qualcosa con cui sostituire l’obiettivo; questo fino al momento in cui troviamo una nuova linfa, un nuovo interesse altrettanto prioritario quanto il precedente, che ci fa sentire di avere ancora uno scopo, qualcosa per cui combattere. Dunque ci rimbocchiamo le maniche e ricominciamo il cammino in salita attraverso il quale sapremo di poter raggiungere la cima, concretizzando la nostra volontà di ottenere quanto ci siamo prefissati.

Eppure anche in quel caso falliamo, oppure al contrario riusciamo perfettamente nel nostro intento ma non possiamo fare a meno di trovarci davanti all’evidenza che tutto sommato, una volta ottenuto ciò per cui abbiamo lottato, il risultato non ci appaga come avevamo previsto, ci lascia piuttosto insoddisfatti inducendoci così a chiederci se il problema non siamo noi.

Per quale motivo sembriamo essere certi di volere qualcosa ma poi, una volta ottenuta, non sentiamo la soddisfazione che ci aspettavamo?

Come mai quell’inquietudine che ci spinge verso una nuova ricerca sembra non placarsi mai?

Cosa vogliamo dunque?

A seguito di questa fase introspettiva cominciamo a credere di non essere certi di cosa stiamo davvero cercando, quale sia quel qualcosa che ci indurrà a credere di aver terminato la nostra ricerca e stabiliamo che fino al momento in cui non avremo ben chiaro il nostro reale obiettivo, tutti gli sforzi continueranno a sembrarci un buco nell’acqua perché ci saremo dati tappe intermedie a seguito delle quali continueremo a provare quel senso di insoddisfazione che ci renderà inqueti. Eppure non possiamo fare altro che insistere a darci uno scopo, non fosse altro che per impedirci di sederci ad aspettare che si chiarisca ciò che in realtà sopraggiungerà probabilmente solo quando ci sentiremo pronti, consapevoli, sicuri di chi siamo e di dove vogliamo andare. Tuttavia in quel nuovo approccio dimentichiamo che forse tutti i percorsi che abbiamo intrapreso sono stati necessari per indurci a guardarci dentro, a essere più riflessivi e a non buttarci a capofitto in qualsiasi impresa pur di non restare fermi, bensì avranno costituito quella base solida di esperienze, di autocoscienza che si cementa tentativo dopo tentativo, riflessione dopo riflessione, fino a permetterci di risalire la piramide della nostra maturazione personale, quella in cui le opzioni si assottigliano non per mancanza di possibilità quanto perché per esclusione sapremo già cosa non fa per noi.

Quello sarà il momento in cui riusciremo a prendere le cose con maggiore serenità, la nostra ricerca non sarà più spasmodica bensì avremo raggiunto un equilibrio che ci permetterà di sentirci bene con noi stessi a prescindere da ciò che possiamo ottenere; saremo appagati da ciò che abbiamo perché il tassello mancante non sarà più alla base della nostra vita, o meglio ne sarebbe il perfetto completamento qualora avessimo consapevolezza di quali caratteristiche dovrebbe avere per riconoscerlo pur senza affannarci a cercarlo. Quello sarà il momento in cui tutto ciò che avevamo sempre aspettato alla fine arriverà e forse non sarà come credevamo sarebbe stato, forse avrà delle peculiarità diverse, forse all’inizio penseremo che non potrà mai essere proprio quella tessera che mancava alla nostra vita. Ma giorno dopo giorno saprà consolidarsi e permetterci di scoprire quanto corrisponda invece a tutto ciò di cui avevamo bisogno per sentirci finalmente completi.

 

Marta Lock