E poi all’improvviso

In alcuni periodi succedono tante cose…che però ci danno la sensazione che non cambi mai niente…in altri invece ne può arrivare una sola…che riesce a cambiare tutto…

Eh sì, il tempo è un concetto astratto davvero molto strano, con il quale facciamo fatica a relazionarci proprio perché diventa difficile comprenderne il mistero del suo dilatarsi o affrettarsi, perciò, appurato che in alcuni casi ciò che è inspiegabile rimarrà inspiegato, ne accettiamo tutte le variabili assecondando i nostri ritmi e i nostri pensieri al suo scorrere. Dunque ci troviamo mani e piedi dentro alcune fasi della nostra vita in cui siamo talmente travolti dal vortice delle cose da fare e dalla sensazione che le giornate siano fin troppo corte per avere la possibilità di terminare tutto ciò che abbiamo iniziato, da desiderare che le ore raddoppino la loro durata.

In questi periodi concitati ci succedono talmente tante cose che a malapena riusciamo a guardare con attenzione o a soffermarci su ciò che potrebbe anche rivelarsi interessante a una seconda occhiata perciò, decisi a non lasciarci sfuggire le opportunità, decidiamo di prestare maggiore attenzione, di tenere la guardia un po’ più alzata e di cogliere qualche occasione che altrimenti scivolerebbe via. Poi però, a un esame più approfondito, scopriamo che forse non valeva così tanto la pena arrestare la nostra corsa per qualcosa che, tutto sommato, non ci aveva colpiti in modo tanto incisivo da rendere impossibile resistere e dunque riprendiamo la nostra corsa lasciando che tutta la pioggia di avvenimenti ci precipiti addosso lasciando che le cose succedano.

Perché a volte, nonostante i nostri sforzi, il nostro impegno, la nostra abnegazione, sembra che tutto ciò che intraprendiamo per cambiare una situazione non sia sufficiente a cambiarla davvero?

Come mai, pur desiderando e lavorando per ottenere il risultato, non c’è verso di dare una svolta a ciò che ostinatamente sembra non volersi sbloccare?

Per quale motivo tutto quel movimento che ci ruota intorno, dandoci quasi la sensazione di essere inghiotti dal suo vortice, non è sufficiente a farci progredire togliendoci di dosso la sgradevole sensazione di essere dei criceti all’interno di una ruota girevole?

E’ dunque vero che è tutta una questione di fortuna?

In realtà la fortuna non c’entra nulla, è solo una questione di tempi. Alcune cose hanno bisogno di maturare e attendere che tutto sia al posto giusto e al momento giusto per permetterci di effettuare quel balzo in avanti per cui tanto ci siamo battuti, così come altre ci devono necessariamente tenere fermi per portarci a comprendere ciò che senza un momento di stasi non riusciremmo a comprendere. Dunque non ci resta altro che saltare sopra il tronco e lasciarci trascinare dalla corrente, ovunque ci porti, e imparare a essere talmente saggi da vivere in pieno ogni momento in cui ci troviamo, sia che ci faccia sentire in perenne movimento pur non prendendo di fatto alcuna direzione, sia che ci dia la sensazione di essere assolutamente immobili senza possibilità che qualcosa possa cambiare.

A volte è proprio nel momento di passaggio tra il compiere l’ultimo passo della nostra corsa e il primo verso il riposo scoraggiato e rinunciatario, come se dopo tanto correre sentissimo un urgente bisogno di fare una sosta a prescindere dal risultato ottenuto, che capita quell’evento inaspettato che ci investe e ci travolge facendoci scoprire che non aveva tardato per un dispetto del destino o per provocarci la sottile sofferenza dell’attesa bensì semplicemente perché dovevamo terminare il percorso che ci avrebbe condotti alla consapevolezza di essere davvero pronti ad effettuare quel cambiamento, ad accogliere e ricevere quel qualcosa di inaspettato arrivato all’improvviso che costituirà il giro di boa e il cambiamento che tanto avevamo desiderato.

E così finalmente arriverà quel periodo in cui, non più risucchiati dal mulinello della corrente e quasi increduli per vedere allinearsi i risultati di tutti gli sforzi compiuti in precedenza, tutto cambierà e si muoverà nella direzione giusta e tanto desiderata nonostante non vi sia più la necessità per noi di correrle dietro.

 

 

Marta Lock