Guardami

E un giorno prima o poi incroceremo lo sguardo di chi ci ha spezzato il cuore……e leggeremo nei suoi occhi tutto il rimpianto per averci lasciato andare e il rimorso per averci ferito……un giorno……quando sarà troppo tardi…..

Quante volte dopo la fine di una relazione, soprattutto se la chiusura non è stata decisa da noi, abbiamo sentito il desiderio di rivalsa?

Quante volte abbiamo sperato che l’altro si pentisse amaramente e rimpiangesse, con il tempo, di averci lasciato andare?

Quando siamo stati lasciati, oltre al profondo senso di sconfitta che ne deriva, ci ha assalito anche il rammarico per non essere stati apprezzati e amati, quasi increduli che la persona che abbiamo avuto accanto per tanto o poco tempo non sia stata capace di vedere il tesoro che nascondiamo dentro di noi. Eppure eravamo convinti di aver fatto di tutto per darle il meglio, per farla sentire importante, amata, desiderata, per starle accanto nel momento del bisogno e per dimostrarle che era l’unica con la quale volevamo stare. Nonostante tutto, però, ha scelto di andarsene.

Le frasi ‘tu meriti di più’ oppure ‘non sono all’altezza di starti accanto’, in un primo momento ci hanno lasciato quel dolce dolore dato dal sentirci apprezzati, e forse messi su un piedistallo, al punto che l’altro non si era sentito in grado di poterci raggiungere; con il passare del tempo però, abbiamo iniziato a vedere le cose per come erano in realtà, cioè che le belle parole pronunciate ad arte per indorarci la pillola, nascondevano solo una verità ben più brutale e terribile per il nostro amor proprio: era l’altro a non ritenerci adatti a stare con lui.

Perciò, dopo il dolore iniziale, veniamo assaliti dalla rabbia nei confronti di chi non è riuscito neanche a essere sincero, un profondo fastidio che si trasforma, lentamente, nel desiderio di apparire al meglio per prepararci al giorno in cui, casualmente o meno, incontreremo chi è stato la causa di tanta sofferenza; a quel punto, almeno nella nostra immaginazione, ci guarderà, vedrà il nostro sorriso smagliante, il nostro look perfetto, magari, con l’aiuto della fortuna, saremo in dolce compagnia, e con grande soddisfazione leggeremo nei suoi occhi tutto il rimpianto per ciò che ha lasciato andare e non potrà mai più avere.

Finalmente quel giorno arriva, lo incontriamo e incrociamo il suo sguardo, tutto avviene nel modo esatto in cui l’avevamo immaginato.

E poi?

Dopo esserci presi la nostra piccola rivincita?

Avevamo aspettato tanto il momento fatidico da non aver messo in conto la nostra reazione, che può andare in due direzioni opposte.

Può succedere che, avendo superato da tempo il dolore ed essendo andati oltre, magari ricostruendoci una vita, ci rendiamo conto di non provare poi tutta la soddisfazione che avevamo a lungo immaginato, anzi, lo sguardo che ci vediamo rivolgere ci fa sentire persino leggermente infastiditi, perché fermamente convinti che le persone debbano essere apprezzate e valorizzate finché sono accanto a noi, non dopo averle perse.

Oppure possiamo improvvisamente renderci conto di non aver mai superato la perdita e davanti a quello sguardo ammirato e al tempo stesso pentito, ci sentiamo sciogliere, facendo venire meno tutto il desiderio di vendetta, di rivalsa; davanti a quegli occhi tanto familiari, appartenenti alla persona che ci aveva rubato il cuore e per la quale avevamo sentito un amore tanto profondo, che in quel preciso istante ci guardano tanto intensamente, realizziamo di non aver mai sepolto quel sentimento e che, per quanto il suo abbandono possa averci ferito e addolorato, non riusciremo mai a dimenticare le emozioni che la sua presenza al nostro fianco ci aveva fatto provare. Ci rendiamo conto, a volte, che in fondo non abbiamo mai dimenticato i suoi occhi, e che rivederli ci fa sentire il desiderio di tentare ancora, di provare a dargli una seconda chance.

Perché non sempre lo sguardo che aspettavamo arriva troppo tardi per farci desiderare di tornare indietro.

A volte uno sguardo del passato può riempire improvvisamente il nostro presente e diventare il nostro futuro.

Marta Lock