Il tango della gelosia

Spesso la gelosia è una proiezione delle nostre insicurezze…e altrettanto spesso chi ci sta accanto la usa per mantenere il controllo su di noi…o ci gioca per avere conferme sui nostri sentimenti…ma chi ci ama davvero non vuole renderci insicuri…semmai vederci sereni e far svanire ogni nostro dubbio…

Ognuno di noi, nel corso della propria vita amorosa, ha dovuto fare i conti con quel sentimento acuto e intenso che risponde al nome di gelosia. Può esserci capitato di averla subita o di averla provata, o, a fasi alterne e in occasioni diverse, esserne stati le vittime o i protagonisti, in ogni caso abbiamo avuto a che fare con lei.

Cos’è in realtà la gelosia?

E’ una mancanza di fiducia nell’altro oppure una manifestazione delle nostre insicurezze?

E ancora, è giusto fare leva sulla gelosia dell’altro per avere conferme sui suoi sentimenti nei nostri confronti?

Nel campo delle emozioni non esistono verità assolute, perché ognuno di noi cresce in base alle esperienze con le quali si è dovuto confrontare, ma è anche vero che molto fa il concetto di base che abbiamo delle relazioni sentimentali.

Per alcuni di noi la persona con cui scegliamo di stare diventa quasi una proprietà, termine forte che però si avvicina molto all’immagine reale della questione, per cui, chiunque si avvicini a lei, costituisce una minaccia da scrutare con attenzione e con sguardo sospettoso. Ecco quindi che ogni persona diventa un potenziale rivale, dal collega con il quale il nostro amore prende il caffè, agli amici storici con i quali ogni tanto esce, all’istruttore della palestra fino ad arrivare ai cassieri del supermercato. Chiunque, secondo il tarlo che ci attanaglia, costituisce un’insidia che può sfilarci via dalle mani il partner, e questo sospetto ci fa vivere male ogni piccolo attimo di vita quotidiana al punto di desiderare di essere presenti in ogni suo anche minimo movimento.

Nel caso in cui subiamo la gelosia dell’altro, siamo costretti a difenderci dalle continue limitazioni alla libertà personale, della quale inevitabilmente ogni persona ha bisogno, e, dopo vari scontri e scenate, che giorno dopo giorno, diventano sempre più insostenibili, lentamente rinunciamo ai nostri spazi per non generare ulteriori occasioni di litigi. Nonostante tutto, però, discussioni e attacchi all’interno della coppia diventano all’ordine del giorno, e ci sentiamo accusati di prestare attenzione a quello o all’altro fantomatico soggetto, della cui presenza, in realtà, non ci siamo mai neanche accorti.

Cos’è che genera una totale mancanza di fiducia nei confronti dell’altro?

Spesso sono state le esperienze del passato che hanno contribuito a renderci tanto diffidenti, perché qualcuno ci ha tradito, altri ci hanno mentito, altri ci hanno abbandonato, di punto in bianco, senza un motivo e a volte senza una spiegazione, perché hanno perso la testa per qualcun altro. Perciò quando troviamo una persona che ci dimostra di tenere davvero a noi, vorremmo avere il potere di tenerla accanto a noi per sempre, terrorizzati dall’idea che ciò che abbiamo vissuto possa verificarsi di nuovo, senza capire che non è soffocando l’altro che riusciremo a farlo rimanere al nostro fianco.

In altri casi invece le insicurezze sono le nostre, non provocate da nessun episodio scatenante, bensì dalla nostra sete di rassicurazioni che può avere origini remote, familiari, a volte generate da piccole o grandi carenze d’affetto da parte di un genitore, a volte da un’esigenza caratteriale che ci fa sentire sempre insicuri e a causa della quale abbiamo bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione per sentirci amati, altre ancora dall’immaturità che ci rende necessario trovare all’esterno le conferme che non siamo capaci di trovare in noi stessi.
 
Poi arriverà un momento in cui, dopo tanto sospettare o scappare, quale che sia stato il ruolo predominante del nostro passato sentimentale, il percorso di vita ci porterà a riflettere sul nostro atteggiamento, magari dopo aver visto correre via tante persone con le quali potevamo costruire qualcosa di bello, oppure dopo essere stati noi a fuggire a gambe levate a causa della gelosia soffocante dell’altro, e a comprendere che, nel primo caso, abbiamo bisogno di maturare e di lasciare alla persona che ci sta accanto la propria libertà personale senza che questo minacci il nostro amore, nel secondo caso, che forse è stato in parte anche il nostro atteggiamento, o l’inconsapevole certezza di non essere pronti a rassicurare completamente l’altro perché poco certi della direzione da prendere, ad aver generato qualche insicurezza nel nostro partner. A volte perché siamo stati avari di attenzioni, a volte perché, inconsciamente, ci lasciavamo l’opzione di poter aspirare a qualcuno di migliore rispetto a chi avevamo al fianco, altre perché non eravamo davvero pronti ad assumerci un impegno importante.

Dopo un processo di maturazione e autoanalisi tanto profondo, scopriamo che provare gelosia non è una dimostrazione d’amore bensì solo un desiderio di affermare possesso, ovviamente quando sconfina nella morbosità, e suscitare la gelosia dell’altro per tenerlo sulla corda o avere dimostrazione dei suoi sentimenti è un atteggiamento infantile quanto irrispettoso dell’altro.

Finalmente comprendiamo che l’amore deve basarsi sulla fiducia, sulla rassicurazione e sul desiderio che l’altro stia bene, che sia felice, senza dubbi né insicurezze…finalmente…

 

Marta Lock