Incancellabile

Filo rosso

Esistono persone a cui restiamo legati… malgrado tutto… e altre da cui ci sentiamo distanti… nonostante tutto… il perché sia così è un vero mistero…

La chiave di lettura della nostra vita da adulti è quella che più si lega alla razionalità, alle scelte che coscientemente compiamo per andare nella direzione che crediamo essere la migliore per noi. Alla luce di questo raziocinio diventa inevitabile allontanarci da tutto ciò che in qualche modo mina il nostro equilibrio, che non riesce a renderci felici anche se lo vorremmo, da ogni situazione in cui non ci sentiamo al sicuro. E lo stesso vale per le persone che incontriamo in quel crocevia trafficato che, in alcune fasi, diventa la nostra esistenza. Certo, a volte dobbiamo compiere delle scelte complicate perché non tutto può essere tanto matematico quanto la nostra ragione vorrebbe anzi, esistono situazioni dalle quali uscire e staccarci diventa uno sforzo tanto, troppo grande.

Questo perché a dispetto di tutti i ragionamenti logici che possiamo imporci di fare, esiste una contrapposizione naturale, che è l’emotività, quella spinta istintiva, irrazionale e destabilizzante che non ci permette di mantenere l’equilibrio sul filo delle decisioni prese; lei arriva, ci fa vacillare, mette in discussione tutte le scelte compiute e l’ordine naturale che avevamo voluto dare alle cose e ci fa dimenticare quale fosse la strada che avevamo imboccato. Le persone legate a questi terremoti emozionali sono quelle capaci di lasciare il segno più profondo, quelle a cui decidiamo di legarci anche se sentiamo che non sono le stesse con cui riusciremo a camminare molto a lungo, perché l’incontro è avvenuto in un momento sbagliato, o perché ciò che sentiamo ci spaventa, oppure perché semplicemente sappiamo che non sono le persone giuste per farci sentire completamente a nostro agio, completamente noi stessi.

Tuttavia ci lasciamo andare, lasciamo che quel torrente inarrestabile ci travolga e ci leghi all’altro senza domandarci cosa accadrà dopo, senza che la ragione riesca ad arginare ciò che le emozioni impongono. Ma qualcosa lentamente accade, qualcosa che fa emergere le differenze, che porta a galla le paure, che evidenzia sempre di più tutti i motivi per i quali restare uniti diventa quasi impossibile. Così non possiamo fare a meno di provocare quel distacco già scritto, quello che sapevamo prima o poi sarebbe giunto, doloroso certo, ma non più dell’incompatibilità del restare insieme, non in quella fase, non in quel momento della crescita di entrambi. Spesso l’allontanamento avviene in modo brusco, a seguito di contrasti, di lotte, di forti incomprensioni che impediscono a ognuno di leggere dentro l’altro e capirsi; malgrado tutto però, non riusciamo a non far tornare il pensiero a quella persona, non riusciamo neanche a tagliare di netto quel filo sottile che ci tiene indelebilmente legati a lei.

Sappiamo però che dobbiamo necessariamente recuperare il nostro equilibrio, quella vita senza scossoni che è fondamentale per farci sentire bene, quella che tanto avremmo desiderato di condividere con chi è andato via, senza però riuscirvi. A seguito dunque di un periodo in solitaria necessario a riprenderci e leccarci le ferite, ricominciamo a guardarci intorno e dare una possibilità a qualcun altro di entrare a far parte del nostro mondo. Qualcuno che fa le cose giuste, che si dimostra la persona migliore per accompagnarci in quel percorso che abbiamo scelto per noi stessi, che ci fa sentire esattamente come abbiamo bisogno di sentirci per stare bene. Ma non basta, il pensiero continua a correre indietro verso il legame precedente, quello che risulta incancellabile nonostante il distacco, nonostante le differenze, nonostante la consapevolezza che sia ancora il momento sbagliato.

Perché dunque non riusciamo a staccarci da quella persona?

Come mai sembriamo dimenticare i motivi per cui ci eravamo allontanati e lasciamo fluire solo i ricordi che ci avevano incredibilmente avvicinati?

Cos’è che ci lega così tanto a qualcuno che non ha fatto niente per non perderci, mentre non riusciamo a sentire la stessa emozione per qualcuno che sta facendo di tutto per conquistarci?

I rapporti interpersonali sono un mistero inspiegabile, così come quel qualcosa di superiore che ci impedisce di dimenticare qualcuno che invece vorremmo dimenticare. Spesso non c’è una spiegazione a tutto questo, se non che forse non dovremmo cercarla una spiegazione, probabilmente ciò a cui cerchiamo di dare un perché razionale è talmente illogico da non avere un motivo. E molto spesso, tutto ciò che ci appare misterioso oggi ha una sua giustificazione che scopriremo solo più avanti, quando i tempi saranno maturi, quando quel sottile ma fortissimo filo che ci lega indissolubilmente all’altro, ci farà capire per quale ragione non si è spezzato, non si è lasciato tagliare, così tanto a lungo.

In quel momento tutto sarà chiaro.

 

Marta Lock