Insostituibile

E un giorno scopriamo che nonostante gli sforzi… tutto ciò che abbiamo cercato di dimenticare… è ancora lì appiccicato a noi… e noi appiccicati a lui…

La nostra vita a volte ci appare come un’enorme e gigantesca stazione ferroviaria dove vediamo passare tantissime persone. Alcune transitano velocemente, incrociano per puro caso il nostro cammino, magari scambiamo con loro qualche parola che, proprio nel momento in cui ne avevamo bisogno ci induce a riflettere, e poi subito dopo spariscono e, con l’andare del tempo, perdiamo memoria di quel fugace quanto provvidenziale incontro. Tante altre invece le incontriamo tutti i giorni, in ufficio, al bar, al ristorante, e a malapena notiamo la loro presenza se non per un veloce saluto di cortesia; ed è strano perché magari tra di loro c’è qualcuno che potrebbe anche avere delle caratteristiche che ci piacciono ma non si sviluppano le condizioni, o forse quell’inspiegabile attrazione, che ci permetterebbero di approfondire la superficiale conoscenza.

Ci sono anche state persone che hanno contato tantissimo nella nostra vita e nel nostro percorso di crescita interiore, e quelle di certo non le dimenticheremo mai ma ciò non significa che vorremmo, o sentiamo il desiderio di riaprire con loro quella parentesi chiusa tempo prima. Perché sappiamo di esserci modificati, perché abbiamo compreso che, nonostante l’importanza che hanno avuto nella nostra esistenza, non corrispondono a ciò di cui abbiamo bisogno oggi, alla luce della maturità del momento presente che certamente si modificherà di nuovo in futuro. Abbiamo persino tentato a volte di riallacciare un rapporto con qualcuno del passato ma poi ci siamo resi conto che non era più il tempo giusto, che il ricordo di ciò che è stato è bello proprio perché andava bene per noi prima, ma spesso non soddisfa più le esigenze di adesso.

Può succedere però che una sola persona, l’unica di tutta la nostra vita, sia così indimenticabile, nonostante tutti gli avvenimenti che ci hanno divisi non una, bensì tante volte, si riveli assolutamente impossibile da dimenticare, da cancellare dalla nostra testa e dalla nostra anima; perché la sua presenza è stata talmente importante da aver creato un legame che non si riesce a spezzare, né con la distanza, né con le fughe, né con i litigi, niente, è lì, indelebile, insostituibile, incancellabile.

Come mai è così difficile staccarsi da chi ci ha indotti a fuggire così tante volte da non riuscire più a contarle?

Perché l’altro, nonostante sia a sua volta scappato più e più volte, continua a cercarci, nonostante il nostro distacco, nonostante le risposte scontrose dovute all’esigenza di prendere le distanze?

E per quale motivo ogni volta che pensiamo a questa persona, perché inevitabilmente è il termine di paragone con chiunque altro incrociamo nel nostro cammino, perché è lo spartiacque tra ciò che vogliamo e ciò che non vogliamo, lei inspiegabilmente si materializza e si riavvicina?

Esistono nell’universo energie talmente forti e irrazionali da rendere impossibile dare loro una spiegazione, un senso logico; quando si sviluppa con qualcuno questo tipo di attrazione emotiva è impossibile staccarsene, soprattutto perché sappiamo, lo abbiamo sentito e percepito fin dal primo istante, che quella è la nostra persona, quella da cui non possiamo staccarci, anche volendo. L’unica che ci vede, e ci ha visti molte volte, per come siamo, anche nei momenti in cui abbiamo dato il peggio, e malgrado tutto è ancora lì, non si è spaventata, è rimasta lì accettando tutto, appiccicata a noi senza essere capace di staccarsi. Tanto quanto noi, nonostante abbiamo visto tutti i suoi difetti e la sua parte peggiore, siamo rimasti appiccicati a lei, perché in fondo quelle parti che tanto aveva paura ci potessero allontanare, a noi piacciono.

E così tra fughe e ritorni, tra consapevolezza di non poter stare lontani, e la paura di stare troppo vicini, ci ritroviamo, mese dopo mese, anno dopo anno, a fare dei piccoli passi l’uno verso l’altra, perché sappiamo che grazie a lei, e lei grazie a noi, stiamo lentamente cedendo alle modifiche che ci permettono di riavvicinarci, diventando persone migliori, più adulte più consapevoli e… ogni giorno più complici e unite. Perché stare lontani è impossibile e, di volta in volta più faticoso, perché in fondo entrambi abbiamo sentito il vuoto dello stare lontani, perché abbiamo scoperto che è molto meglio persino litigare che non passare momenti sereni con chiunque altro.

E così capiamo che, anche se entrambi nel corso dei distacchi abbiamo fatto dei tentativi di aprire la porta ad altri, quell’unione che va oltre lo spazio e il tempo è assolutamente insostituibile. E ci arrendiamo.

 

Marta Lock