Tavolozze Emergenti: Doriano Tosarelli

La pittura unica di questo artista veneto, talmente veneto da non ritenere possibile non immortalare immagini delle città simbolo della sua regione, si muove a metà tra realtà e visione, dove la visione è comunque uno sguardo romantico su ciò che l’occhio osserva. I suoi paesaggi sembrano a volte luoghi sospesi nel tempo, in una dimensione onirica che lascia immaginare un mondo fantastico che si può trovare qui e ora tanto quanto dall’altra parte del mondo e in un’altra epoca, un mondo che induce alla riflessione proprio per quel suo essere calato tra le nuvole, nel rassicurante buio lunare.

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In altre opere invece la fantasia, il sogno, il ricordo, si sovrappongono alla rappresentazione del reale, come se l’uno alimentasse l’altro e solo nell’insieme dei due l’occhio possa riconoscere ciò che vede. La tendenza alla verticalità, che modifica gli edifici innalzandoli verso il cielo, può rappresentare sia la capacità dell’immaginazione di rompere i confini e salire a un livello più alto, sia una spinta introspettiva insita nell’artista che lo lega alle radici della terra ma lo spinge a esplorare il cielo, un cielo che pur essendo raffigurato di notte non è mai nero, mai buio al punto di non lasciare intravedere la luce, bensì avvolto da quella luce magica che prende per mano la mente e proietta la realtà nella dimensione dell’anima. Nel dipinto Da Venezia a Foiano

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sembra voler raccontare una storia, di quelle espresse sottovoce quasi per non violarne il ricordo, una storia che parla di incontri, di viaggi, di fotografie e cartoline che non sbiadiranno con il tempo; nell’opera Da San Zeno alla valle d’Illasi invece le case sembrano volersi arrampicare l’una sull’altra, testimonianza forse di quanto l’umanità abbia bisogno di sentirsi vicina e unirsi in comunità per sentirsi bene, raccontando delle voci che escono dalle abitazioni abbarbicate sul pendio, gli odori della cena che le donne stanno preparando mentre il resto della famiglia aspetta a tavola; e ancora nel dipinto Verso sera

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la notte sembra lottare con il sole per chi deve aggiudicarsi il predominio del cielo, rappresentando quel momento magico a metà tra luce e buio, dove tutto si scurisce per la mancanza del sole e non è ancora illuminato dal chiarore della luna. E’ un’arte di emozioni quella di Tosarelli, anche se figurativa parla però all’interiorità, descrive attraverso le immagini. Il suo è un percorso che inizia fin da giovane, rispondendo a quell’impulso creativo a cui a volte non si riesce a resistere; nel corso della sua lunga carriera partecipa a numerose mostre personali e collettive ricevendo circa cinquecento premi, oltre a essere commissario artistico di concorsi e fondatore e direttore artistico del Premio Fratta Polesine.

 

 

                                                                                                                                                        Marta Lock

 

CONTATTI
Email: doriano.tosarelli@gmail.com
Sito web: www.tosarelliart.it